Ciao, da settimana scorsa quando ho messo qui in maniera un po’ distratta il lancio del nostro evento di Sabato 10 febbraio a Milano, si sono iscritte già 1000 persone! Abbiamo già rialzato i massimali due volte e cambiato l’assetto della stanza… ma son ottimi problemi da avere!
Ci saranno 3 estrazioni per vincere free drinks da consumare mentre Nicolò Cavalchini (si sono fermo a questo revival 2007) ci scalderà per un’oretta giusti in tempo per tornare a casa e vedere la finale di Sanremo (non sono vittima del fascino di questo rito nazionalpopolare ma so di essere minoranza, quindi ci siam adattati al volere dei piu!).
Ma la ciccia, ‘ndo sta?
Tre anedotti che mi hanno fatto riflettere sulla ricerca, simile a quella per il Santo Gral, della ciccia in politica.
Negli ultimi mesi e ancora di più settimane, con il cambio di passo che l’avvicinarsi delle elezioni europee ha imposto, mi sono trovato in mezzo, a margine, o solo costretto ad ascoltare conversazioni fra persone di altissimo profilo pubblico cosi come a parlare con uffici stampa, comunicatori etc. L’Alessandro, ragazzo di campagna, varesotto un po’ ancora romantico, pensava che a un certo punto sarebbe arrivato il momento in cui c’è qualcuno che ha della progettualità a 24-36 mesi. Per ora, Missing in action! Almeno per la parte politica. Ci sono proposte di alcuni, penso ai programmi di Azione ad esempio, che vanno nello specifico su molti punti, ma la strada per arrivarci è decisamente più simile al tracciato che facevamo con la matita nel labirinto che univa il topolino al formaggio sulla Settimana Enigmistica, piuttosto che alla linea retta del tempo che usano i consulenti in giacca e cravatta quando presentano le loro (ChatGPT-enabled) slide. Lungi da me fare l’imprenditore brianzolo (anche perché non sono nè brianzolo nè imprenditore) ma in quale altro mondo cosi complesso e con cosi tanto potere, accettiamo una tale disfunzionalità decisionale??
Questa settimana poi c’è stata poi la sbronza da Sinner. Giovanissimo. Campionissimo. Fortissimo. Ottimo, però - come abbiamo detto anche in InterNos - è mai possibile parlare in questa maniera anche di sport? Non è una cosa da poco, al contrario è la riprova che il giornalismo non ha un modello di business e senza questo, la soluzione non potrà che essere raccontare la pruderie intorno un giovane campione. Non sono così snob da dire che non ci debba essere questo tipo di attenzione. È nell’umana natura che ci sia. Ma non dovrebbero essere le testate giornalistiche a farlo. Lo facessero dei loro spin-off dedicate. Purtroppo senza il video dell’atterraggio a Fiumicino, senza il momento gattino sull’alberto, i click scenderebbero, il costo delle sponsorizzazioni crollerebbe e cosi la non sostenibilità attuale del media diventerebbe ancora più tragica. Trovo quindi inutili i grandi richiami di questi ultimi giorni alla riforma dei media per parte regolatoria: questa deve avvenire nel business model. La politica al massimo può “forzare” questa transizione, con meno sussidi e meno dipendenza. La musica si è rinnovata e irrobustita. I giornali possono fare altrettanto o accettare di non esserne stati in grado. Ed il problema non sono i giornalisti, ma gli editori.
NOS da quando è nata ha puntato a raccontarsi sui social, per fare il proprio framing - la cornice - dei temi. Naturalmente si tratta di fare di necessità virtù perché ritagliarsi spazio sui media tradizionali è difficile senza litigare con qualcuno, sbagliare congiuntivi (qui potrei essere più pronto del previsto però) o come ha fatto il membro del Governo della Repubblica Italiana, Vittorio Sgarbi, che ha minacciato un giornalista di mostrargli, il suo, di membro. Il tutto a favor di camera. Senza che questo diventasse polemica ovviamente, Senza che nessuno (tranne Calenda) chiedesse che questo signore togliesse il disturbo dal Governo. E cosi arriviamo ad oggi con sui giornali la notizia del primo partito AI (alleanza italiana) tutto fatto con intelligenza artificiale, promosso da una creator digitale inesistente. Dai, su!
Ora, e qui parlo al singolare per prendermi ogni responsabilità, io sarò super scarso e va bene, ma che un finto partito fatto con due immagini di intelligenza artificiale abbia più visibilità di un progetto mediapolitico che coinvolge migliaia di persone, molte di queste Under35, è sconvolgente.
Come sempre: mai stare con le mani in mano a lamentarsi, e quindi riempiamo là fuori di contenuti e idee positive per togliere ogni alibi a chi non vuol vedere che un certo modo di fare politica (anche di eccellere in quel modo di far politica) di intendere la leadership e il racconto sono sorpassati.
Updates e prossime tappe
Giovedi 8 saremo a Brescia. Qui per registrarsi, cosi ci scaldiamo in vista di Sabato
A breve andremo a Tradate, Como, Torino e torneremo a Genova. Se volete organizzare un aperitivo/eventino con NOS basta scrivere a giovanni@nos-italia.it
Avanti tutta!
A