Ciao! Spero tutto benone. Per me periodo incredibile. Si dorme poco, si mangia male e con poco tempo per lavorare da un PC. E con periodo intendo gli ultimi 38 anni. Scherzo, è davvero incredibile e l’energia che mette incontrare tante persone ogni sera con cui discutere dei temi più pressanti per noi è infinita e miracolosa.
Nei prossimi giorni sarò anche a Radio Deejay con il mio amico Gianluca Gazzoli per parlare del libro “La Rincorsa” che trovate qui. (e anche questo spottone letterario se lo semo levati… [il candidato completi la frase]).
Coerenza e ripetizione.
L’altro giorno con Olivia, la nostra chief of staff in NOS ho preso in mano un quadernone che mi ha regalato Klaus (aka Tudor Laurini. A dirla tutta mi ha regalato anche una maglietta di Wanderlust-ParlamentoEuropeo ma quella per scaramanzia l’ho lasciata incartata e la scarto - eventualmente - il 10 giugno).
Ho usato quel quadernone in un paio di weekend in cui mi sono chiuso in una casa vista mare insieme al mio cane Wolf e ho scritto quello che vedevo come piano per NOS. Come spesso mi accade, prima ho lasciato Will e poi ho pensato a un piano. Saltare senza paracadute mi piace proprio come sensazione.
Ebbene, sfogliando oggi quel quadernone trovo piena coerenza con quel che pensavo di fare e il come, verso quali obiettivi. Ovviamente, c’è un altissimo rischio di profezia che si autoavvera per testardaggine del sottoscritto ma credo ci sia comunque del valore nella coerenza e linearità. È nell’ordine delle cose, ovviamente, che la coerenza e linearità sia a 3000m di quota e non nel quotidiano, specie se quel quotidiano è politico.
Ieri sera in ufficio da NOS c’era un team di persone che lavora ogni giorno su questo progetto e un gruppo di volontari, iscritti, community organizer e insieme hanno scritto su fogli appesi ai musi cosa sia per loro NOS, cosa si aspettano da NOS e cosa non li fa dormire la notte. Le domande con cui apriamo e chiudiamo i nostri momenti di ascolto in giro per l’Italia in queste settimane.
Oggi sul Corriere della Sera Massimo Franco scrive un pezzo assolutamente da condividere sulle “etichette sgualcite dal piccolo cabotaggio”. La politica corre (eufemisticamente) il rischio di sgualcire parole e pensieri importanti e sensati per mera tattica di brevissimo periodo.
Ecco, quando vi chiedono in cosa NOS è diverso, potete rispondere questo: siamo ripetizione ossessiva dell’idea che serva un metodo diverso guidato dai dati, con incentivi diversi alla partecipazione politica per leadership contendibili al servizio di un’unica missione: modernizzare questo Paese.
Oggi NOS con coerenza segue i propri obiettivi e le regole che si era dato. Un risultato positivo il 9 giugno non ci darebbe solo la possibilità di eleggere dei candidati, ma anche di dimostrare che il nostro metodo è efficace oltre che al passo coi tempi anche in un Paese che di cambiamento non sa neppure parlare.
AGGIORNAMENTO: Nelle ultime due settimane abbiamo incontrato 210 persone solo negli eventi dedicati (piu molte altre a margine). Abbiamo applicato l’idea che ognuna di queste convincerà 10 amici e amiche. Siamo a 2100 voti. Il 10% dell’obiettivo. Abbiamo 70 giorni per il restante 90%.
Avanti tutta
A
Ciao Alessandro e buona Pasqua a te e alle persone a cui vuoi bene. Sono Michele, un vecchio barbuto che hai incontrato in quel di Brescia. Un paio di cosucce e suggerimenti non richiesti dettati da una trentennale frequentazione della politica con varie “mansioni”( assolutamente mai voluto essere un candidato, Dio me ne scampi!😁
1) ti seguo fin dal principio,nonostante la mia età da rincoglionimento e NOS sia per i giovani😉 e sai perché? Spero che tu sia il portatore di un “metodo” di lavoro nella politica italiana( in Europa già le cose vanno meglio da questo punto di vista…) Se ci riuscissi sarebbe una rivoluzione copernicana per la politica italiana, ma anche nel caso non ci riuscissi, avresti creato un precedente nella prassi ultra ingessata della politica italiana. Per cui AVANTI!!!
2) Capisco il tuo dover motivare la truppa e stimolare i tuoi uditori a ramazzare voti, ma far credere che ogni persona presente all’evento equivalga potenzialmente a 10 voti, lascialo fare alla “vecchia e classica” politica. Posso garantirti che la statistica e casistica degli ultimi 30 anni di tornate elettorali da un quoziente di 3 voti ogni uditore. Ne caso leggessi questo mio commento, grazie per il tuo tempo, la risorsa più importante che abbiamo 😉
Nel caso ti interessasse fare una chiacchierata di politica e dintorni, davanti a un buon caffè, fammi sapere.
Michele Treccani