Ciao! E’ un periodo stranissimo per me. L’approcciarsi delle feste poi mi mette sempre molta tristezza non avendo molte persone con cui passarlo per davvero. D’altro canto è un momento di grande eccitazione, movimento, molti viaggi, tanti incontri. A volte la paura è di essere nella ruota del criceto ed io il criceto. Come al solito ci aiuta, o provano ad aiutarci, le persone che abbiamo intorno e la chiarezza degli obiettivi… la confusione offerta nel ei fu Terzo Polo non aiuta.
Lunedì ci vediamo a Roma. Saremo davvero in tanti. Ci sarà anche FilPil come standup comedy iniziale.
Leadership e metodo
Questa newsletter è nata a Giugno 2023 come prosecuzione “pubblica” della newsletter che ogni venerdì mandavo al team in Will dal primo venerdì fino all’ultimo, con buon tasso di puntualità (credo di aver saltato davvero poche occasioni in 3 anni). Quella newsletter era un momento di condivisione di ciò che mi aveva colpito durante la settimana, in azienda e fuori, per dare al team maggiore visibilità sul perché facevamo ciò che facevamo e/o per mostrare al team che l’ispirazione per fare le nostre cose poteva venire da ovunque e in momenti diversi da quelli lavorativi.
La lettura di un libro, una bella domanda posta in un contesto extra-lavorativo, un articolo di giornale, un video su YouTube sono tutte occasioni che possono portarci a pensieri laterali per innovare o investigare ciò che facciamo quotidianamente.
Questa newsletter è per sua natura un po’ diversa perché non parla al team di una startup ma a più di 6500 persone (che cosa incredibile, grazie!) ma rimane una scrittura personale e di getto per condividere sentimenti e razionale del nostro modus operandi.
Chi tra voi ascolta il podcast di NOS (InterNos) o se avete partecipato agli eventi in questa settimana, saprete già che la mia nuova fissazione è il mix che si è creato tra Rapporto del Censis che ha dipinto gli italiani come sonnambuli e la continua guerra nel Terzo Polo.
Una sensazione di intrappolamento che mi ha creato una urgenza comunicativa come non ne avevo da tempo. E la cosa, per quanto scomoda, mi è piaciuta assai devo ammettere.
Nei prossimi giorni dovremmo finalmente essere pronti a lanciare lo spazio per far comprendere meglio il nostro programma ma come noto crediamo che prima di tutto, per creare del cambiamento duraturo, ci sia bisogno di una nuova triade fatta di:
- leadership
- metodo
- incentivi
Come si tengono insieme questi elementi? E perché farne un tratto distintivo?
Per un motivo semplice: perché se riuscissimo a portare nella politica il metodo di aggregazione del capitale umano che c’è nelle migliori realtà mondiali del settore privato, potremmo contare su un set di persone che si attivano sulla base di una missione (portare il partito da una condizione iniziale a una migliore successiva) non per smania di potere o eroismo personale, ma perché se l’obiettivo è chiaro, più chiare saranno anche le competenze necessarie per raggiungerlo e quindi si potranno selezionare meglio i talenti da attrarre e premiare sulla base di ciò che sanno fare e non delle teste che hanno saputo tagliare lungo il percorso.
Tra le cose più belle che mi sono successe in Will c’è sicuramente il continuo flusso di email che ricevevo - specie nella fase iniziale - in cui Fabio diceva che avere Elisa in squadra era una fortuna. Alice dirmi che Linda era un fenomeno. In privato. Un collaboratore che parlava bene in segreto dell’altro, al capo. Questo avviene solo se gli incentivi interni non sono eat what you kill ma se sono tesi ad incentivare a che ognuno, con passione, stia dove meglio sa fare e dove più può dare.
leadership - di missione. Se i dati sono che un determinato territorio manca di iscritti, serviranno persone capace di parlare, di risvegliare interesse. Se un altro momento o territorio la priorità è la risoluzione di un problema specifico, le competenze saranno diverse, più tecniche. Non è una tecnocrazia, è la meritocrazia delle competenze, hard e soft. Anche le leadership di conseguenza termineranno non con la “caduta del re” ma con l’inizio di una nuova missione che richiede nuove competenze e sensibilità.
Metodo - un capitale umano di più alta qualità dibatterà in maniera più sana dei temi, avrà le competenze per scegliere tra i pari chi più merita e non chi più conviene. Un metodo basato su incentivi di merito, raggiungimento degli obiettivi e loro misurazione per correggere il tiro
Incentivi - questi sono cruciali. La cultura interna è fondamentale. L’aver lavorato per grandi aziende ma dominate e basate su stili di leadership contemporanei, da a NOS un vantaggio competitivo importante perché abbiamo visto all’opera quegli stili di leadership e la capacità che la cultura interna ha di generare uno spazio in cui le persone si premiano, si complimentano vicendevolmente, gioiscono del risultato e sanno che il beneficio del lavoro dell’altro è il bene del progetto e - a cascata - quello personale. Questo nuovo capitale umano, dibatterà di temi migliori, in maniera più sana, attraendo cosi nuovo capitale di qualità che aumenterà ancor di piu la qualità e cosi via in un circolo virtuoso che non esclude chi ha meno competenze ma esclude chi non accetta la base valoriale e la superiorità del bene del progetto alla soddisfazione del singolo.
Non sarà sexy, ma credo sia la madre di ogni battaglia per una politica diversa. Partiamo da qua
Avanti tutta!
Alessandro
Leadership, metodo e incentivi è ciò che oggi manca anche nella sanità pubblica ed uno dei motivi che la sta portando nel baratro. Grazie Ale.
Crediamoci