RE: del tempo e del come riempirlo
Quante riflessioni sono nate da quanti libri in queste vacanze!
Ciao! Per molti sono gli ultimi giorni di vacanza. Per me ultime ore di giorni davvero rilassanti, di grandi riflessioni e letture. Sto finendo in questi giorni Poor Charlie’s Almanack, una collezione di discorsi pronunciati da Charlie Munger, socio storico di Warren Buffet e recentemente scomparso.
Leggere delle scorribande finanziarie di un duo che ha accumulato centinaia di miliardi in una quarantina di anni insieme dopo una campagna elettorale che lascia al verde forse non è stata la scelta più intelligente che potessi fare ma mi ha portato ad un pensiero che ho condiviso con chi mi è intorno in queste settimane e ne è nata una riflessione tanto banale forse ma quanto forse necessaria per una ripartenza settembrina sempre più prossima.
Cosa fareste voi?
Se aveste la possibilità di impiegare il vostro tempo senza assillo di dover avere un introito o la paura di fallire? Io non farei la vita di Charlie o di Warren Buffet, io continuerei a impiegare il mio tempo per contribuire - come posso - a modernizzare questo Paese. In questo ambito nascono le mie idee imprenditoriali e politiche. Non riesco a averne di altra natura (ahime! forse, sarei meno stirato…) ma questa cosa mi dice che siamo sulla strada giusta e mi da una carica enorme.
Qualcuno tra voi ricorderà che in passato abbiamo parlato del concetto secondo il quale, tutti noi - persone, aziende o organizzazioni - ci riempiamo spesso la bocca di parole altosonanti su cosa conta per noi, ma il nostro calendario (cioè come allochiamo il nostro tempo) e il nostro estratto conto (cioè come allochiamo i nostri soldi) dimostreranno molto meglio cosa conta davvero per noi. Per lo meno, una eventuale discrepanza fra ciò che vorremo fosse prioritario e cosa invece rendiamo tale.
Applichiamo questo pensiero alla politica e chiediamoci come allocherà i propri soldi e il proprio tempo nei prossimi mesi. Dopo settembre, qualche scaramuccia iniziale e le regionali, si arriverà alla sessione di Bilancio e ne vedremo delle belle, soprattutto per quanto concerne il metodo (tanto di maggioranza quanto di opposizione) ma anche nella gestione del tempo.
Ci aspettano 4 mesi finali del 2024 davvero fondamentali:
elezioni americane - ripercussioni su Ucraina (specie in caso di vittoria di Trump e enormi vuoti lasciati in mano all’UE che dovrà capire come gestirli), su questione israelo-palestinese (Biden vorrà accelerare verso una tregua da sventolare per scopi elettorali? Riuscirà a forzare la mano su Netanyahu sempre più perno - in negativo - di un’area cui lui sembra proprio essere il primo a non voler dare pace
avvio lavori a Bruxelles - abbiamo votato. Ce ne siamo scordati, ma a Bruxelles deve essere ancora costruita la nuova commissione Von Der Leyen, devono essere avviati per davvero i lavori parlamentari e manca ancora il rapporto di Draghi sulla Competitività in Europa
sessione di bilancio - tra Tesoretti inesistenti e opposizioni con emendamenti fantasiosi è sempre un esercizio più simile alla fantascienza che alla realtà. Immaginate un mondo in cui le forze politiche avessero esposizione diretta alla scelta di allocazione delle risorse economiche. Ne parlerebbero e se ne occuperebbero in maniera molto diversa e invece anche qui ci sarà prima di tutto in prima fila la fantasia di giornalisti e spin doctor di palazzo a dare nomi a piccole mancette elettorali
elezioni regionali - tra test di campolargo, larghissimo o strettino devo dire che mi annoio molto. Trovo antitetico a noi pensare di avere pensieri di gestione della cosa pubblica con i Cinquestelle o con un pezzo della sinistra che di riformista non ha nulla. Chissà che esista davvero un nuovo corso in Forza italia invece, capace di riportare la sfida liberale di un partito ancorato al Partito Popolare Europeo in Italia. (l’assenza di partiti europei e di discorsi sulla politica ci fa anche dimenticare questo: una allenza che qui sembra assurda esiste da tempo in EU con Forza italia, PD e liberali + verdi senza le aree estreme escluse dal governo…)
Tutto questo (e molto altro) ovviamente porta instabilità (potenziale) nel Governo, test continui fra gli alleati. Il rischio di guardarsi l’ombelico e poco altro, come spesso accade, per la politica è alto.
A noi il compito di contribuire perchè cio non avvenga.
Ci vediamo al Political Party il 14 settembre!
Avanti tutta
A
Basta vedere la vita del Sig. Draghi sempre dietro a picconare sebbene potrebbe vivere la pensione ciò secondo me è la perfezione ;-)