Ciao! Ho fatto un casino con i link dell’evento… scusate! Qualche tempo fa si sarebbe detto, che è il motivo per cui si assumono persone più brave di noi per fare le cose, ma il dibattito in questa settimana sembra essersi spostato… ad ogni modo, qui trovate il link per registrarvi al Political Party III del 14 settembre. Hanno confermato la presenza Luigi Marattin, Elena Bonetti, Andrea Marcucci, Alessandro De Nicola, Gabriella Zanzanaini e molti altri.
Ieri ho parlato brevemente dell’evento anche con Aldo Torchiaro sul Riformista. Ho ribadito cose note e non molto di frontiera, sicuramente che sintetizzerei in tre punti:
Dobbiamo avere ambizione di fare un centro grande. Rilevante. E’ solo nella nostra che possa valere 3-4 forse 7-8%. Ci sono tanti moderati nel PD e tanti riformisti in Forza Italia
Legato al punto sopra, parlo sempre di basi, di elettori ed elettrici. Politici e media guardano solo alle voci dei leader sperando che il trickle down effect faccia poi diffondere questi pensieri alla massa
Chi ha rappresentato il cambiamento, chi ha fatto sbattere i cuori disegnando ambizione e coraggio, non può pensare - quanto meno - di non diventare un giorno potenziale soggetto “passivo” di un simile momentum… ripescare questa citazione del “passato grazie, al futuro si” è frutto delle notti passate a guardare i video della Leopolda, sicuramente :)
Condividi prima che censurino!1!!!!1!
Fortunatamente non ho mai pubblicato un contenuto con scritto il titolo di cui sopra, però visto che le mie stories su instagram hanno molto interessato ma non so perchè hanno avuto una reach del 85% più bassa rispetto al solito, parliamo anche qui del dibattito del momento sul founders mode. Si applica anche alla politica e ai partiti che sono startup con dei founders e pochi leadership teams.
In un intervento a YCombinator, Brian Chesky - più volte citato in questa newsletter fondatore di Airbnb - ha parlato di founders mode come antitesi a una ondata di consigli dei venture capitalist che ripetevano il mantra del “assumere persone capaci e poi lasciarle fare”. La tesi è che se l’imprenditore/imprenditrice sono più coinvolti direttamente le cose vanno in maniera diversa perchè l’impostazione del lavoro è diversa rispetto a quella dei manager che ragionano per compartimenti stagni e ovviamente guardando a politica interna, crescita etc più che a prodotto e sua distribuzione (come mi ha risposto alle stories uno dei founders di maggiore successo in Italia al momento).
Non credo alla mano santa del fondatore e continuo a pensare che essere il più stupido della stanza sia sempre una cosa buona per spingersi a migliorare, dando a chi guida il compito - appunto - di guidare, pensare, disegnare. Al fondatore/fondatrice ovviamente si riconosce una primogenia, un pieno allineamento valoriale (almeno cosi dovrebbe essere) e soprattutto maggiore libertà di azione e di impatto, cosa che abilita più coraggio e quindi capacità di incidere.
Siamo agli inizi di questa discussione e francamente non mi piace prendermi acriticamente ogni idea dalla Silicon Valley da cui arrivano a ondate, pensieri che poi vengono completamente ribaltati forti della posizione di thought leadership che hanno al di là dell’Oceano, lasciando noi Europei a inseguire e scimmiottare malamente.
La discussione però credo possa essere spunto per una riflessione sullo stato dei partiti politici nati negli ultimi anni. Partiti nati come startup, con sempre più founder che accentrano e in pieno founders mode (sono gli unici in TV, gli unici che decidono le liste, gli organi, le nomine, le candidature… che decidono!) e però con pochissimi leadership team, cioè primi riporti con un vero peso.
Tra i valori e gli sproni che ho sempre presentato ai miei team nei loro primi giorni di collaborazione e che abbiamo anche più volte appeso in ufficio campeggiava “dovete staccarmi la carne” inteso come un moto a competere in maniera anche brutale ma a viso aperto, costante, sul merito e sui dati, per la leadership di pensiero, azione e di guida.
Il 14 settembre apriremo una fase di leadership di NOS compiendo anche gli ultimi passaggi sul KPI più importante (mancata l’elezione di un parlamentare europeo nonostante le tante preferenze): quello della creazione di un nuovo soggetto liberal democratico per davvero.
Ci vediamo in Talent Garden. Si comincia alle 17.30
Avanti tutta!
A
Newsletter super interessante, ne avevo perse un paio. Ora devo recuperarle :) Grazie Ale' anche se non avete preso un posto al Parlamento Europeo, non considero il mio voto buttato per me siete voi i veri soggetti da seguire con attenzione